L’avvocato a Trapani, le considerazioni del presidente ANF Trapani
“La professione forense ha una continua evoluzione. Oggi, le funzioni dell’avvocato non sono solo quelle difensive ma la figura del legale tende ad interfacciarsi con una realtà più veloce, più innovativa, più all’avanguardia dei tempi. In questo contesto, l’avvocato, specie quello abilitato da pochi anni, tende a specializzarsi in settori specifici. Così il diritto del lavoro, piuttosto che le mediazioni familiari, le conciliazioni civile e quindi la figura del mediatore, diventano non solo attività annesse alla figura dell’avvocato ma, spesso, attività principale del “nuovo” legale. Trapani, in tutto questo, si confronta con alcuni limiti, da un lato, e vantaggi dall’altro, tipici dei piccoli centri. Infatti, atteso il numero di avvocati iscritti all’Ordine degli Avvocati di Trapani, in molti, fra i giovani iscritti, hanno un numero limitato di pratiche. Ciò è tipico dei piccoli centri, in quanto il cliente medio tende a farsi assistere dal più noto fra gli avvocati. Invece, rappresenta certamente un vantaggio essere in un piccolo centro, seppur capoluogo di provincia, se si considera il rapporto umano con i colleghi, Infatti, in realtà come Trapani, Enna, Siracusa, Ragusa, Agrigento, è più facile che ci si conosca fra colleghi e che spesso le ipotesi conciliative di una controversia sono tracciate fra colleghi che spesso fanno colazione assieme, perché, non dimentichiamo mai che, nell’interesse dei propri assistiti, i rapporti umani, anche fra colleghi, vincono su tutto.”
Considerazioni dell’Avv. Salvatore D’Angelo – dopo il Consiglio Nazionale di ANF – Roma